Gela. Con o senza amministrazione comunale a fianco, i componenti della commissione urbanistica appaiono sempre più convinti di poter impugnare le recenti note regionali legate al prg. L’incontro con il legale. Gli atti contestati dovrebbero finire davanti ai giudici del tribunale amministrativo di Palermo. Per questa ragione, il presidente Cristian Malluzzo e gli altri componenti Guido Siragusa, Vincenzo Cascino, Antonino Biundo e Salvatore Gallo hanno già avuto un primo incontro con un legale scelto per valutare l’esistenza degli estremi ed, eventualmente, agire proprio in sede amministrativa. Da quanto trapela, il legale avrebbe già dato un primo parere favorevole anche se la documentazione verrà ulteriormente approfondita. I componenti della commissione contestano soprattutto il contenuto delle recenti note che, alla fine, confermano la competenza dei tecnici regionali a valutare osservazioni ed opposizioni al piano regolatore generale. Mentre una prima nota, risalente ai primi giorni di febbraio, apriva alla possibilità che osservazioni e opposizioni al prg venissero valutate direttamente dal civico consesso; una seconda, invece, ha cambiato le carte in gioco, confermando che gli atti rimarranno a Palermo. “Siamo convinti – dice il presidente della commissione Cristian Malluzzo – che ci siano stati passaggi non del tutto chiari. Per questa ragione, siamo fermamente convinti che si debbano valutare gli atti anche davanti ai giudici del Tar”. Nel corso della seduta monotematica della scorsa settimana sul caso prg, l’aula ha dato il via libera ad un atto d’indirizzo che impegna l’amministrazione a nominare un esperto della materia per poter, eventualmente, agire in giudizio.