Gela. Domenica, alle urne, bisognerà esprimersi sui quesiti referendari, che toccano il tema della giustizia, sia sul piano organizzativo sia su quello normativo. Se ne parlerà anche a San Giacomo, domani. Il Comitato di quartiere ha organizzato un incontro pubblico, per informare la città e dare maggiori supporti tecnici, rispetto a quesiti che toccano una materia sicuramente non semplice. Insieme agli esponenti del comitato, ci sarà l’avvocato Stefano Scepi. “Abbiamo organizzato questo evento perché crediamo che informare i cittadini su un tema delicato come quello del referendum della giustizia del 12 giugno sia importante”, dice il presidente Enzo Averna. “Il Comitato non ha solo funzioni di denuncia dei disservizi ma può fare tanto altro. Informare i cittadini su determinati temi ci permette anche di avere un rapporto traversale e farlo con l’ausilio di un professionista come l’avvocato Stefano Scepi dà ancora più importanza ad un incontro sul quale puntiamo tanto”, spiega invece il segretario Massimiliano Giorrannello. Sarà Scepi ad illustrare gli aspetti salienti dei quesiti.
“Sono stato entusiasta quando i componenti del Comitato di quartiere “San Giacomo” mi hanno parlato di questa iniziativa. Il referendum di domenica 12 giugno è molto tecnico e sarà bello poterlo spiegare ai cittadini. Io personalmente voterò Sì, ma giovedì faremo di tutto per spiegare in maniera più precisa possibile le ragioni sia del Sì che del No, così da permettere a chiunque di farsi un’idea. Faccio i complimenti al comitato, del quale anche io faccio parte, per l’iniziativa. Si dimostra una seria attenzione per il quartiere e per tutte le tematiche che possono interessare la città”. Domenica 12 giugno si vota per un referendum, promosso da Partito Radicale e Lega. Sono cinque i quesiti: abolizione della legge Severino, limitazione delle misure cautelari, separazione delle funzioni, valutazione professionale dei magistrati ed elezione dei componenti togati del Csm.
Servono a qualcosa i referendum? Vedi acqua, taglio dei parlamentari ecc ecc. Buoni solo per far guadagnare qualche centinaio di euro a dei scrutinatori !!!!