Gela. Prima, il voto compatto sulla presidenza della commissione servizi sociali e istruzione (andata all’esponente di opposizione Alessandra Ascia); poi, la rinuncia alle tre interrogazioni, che avevano alimentato nuove tensioni in maggioranza. I forzisti danno tempo all’amministrazione comunale. Quella di lasciare l’aula del question time, di fatto rinunciando alle interrogazioni sulle condizioni delle strade e del verde pubblico e sulla gestione delle rotatorie, è stata una decisone ponderata. “Ho avuto modo di avere interlocuzioni con il sindaco Lucio Greco – dice il capogruppo di Forza Italia Rosario Trainito – per senso di responsabilità e perché non siamo assolutamente contro la maggioranza, abbiamo deciso di attendere la riunione, che dovrebbe essere convocata a breve. Il sindaco ha apprezzato questa nostra decisione. Forza Italia è parte integrante della maggioranza e sono sicuro che nel corso della riunione dell’alleanza ci saranno i chiarimenti che attendiamo”. Trainito, che spesso è stato molto critico con l’amministrazione, apre una porta per il dialogo interno, dopo settimane di gelo quasi assoluto nei rapporti con altri pro-Greco.
Il caso dell’inaugurazione del tratto riqualificato di viale Mediterraneo (con la presenza dell’assessore regionale Marco Falcone ma senza i forzisti vicini al parlamentare Ars Michele Mancuso) aveva fatto alzare un muro tra azzurri e gran parte degli alleati. Ora, però, arriva un segnale tangibile, di altro genere. Anche il parlamentare regionale Michele Mancuso sembra seguire la strada del dialogo e si era già detto disponibile a partecipare alla verifica di maggioranza, per rilanciare il progetto politico, che a questo punto dovrebbe andare avanti con gli azzurri. Le tre interrogazioni firmate dal gruppo consiliare berlusconiano, con lo scontro interno in atto, sono subito passate come possibili provocazioni, rivolte soprattutto all’area civica. Dal tavolo di maggioranza dovranno maturare gli ultimi accorgimenti politici, per arrivare a fine mandato, prevenendo eventuali strappi. Anche la giunta, infatti, continua ad essere sotto esame.