Gela. L’intesa tra la Regione e il ministero è totale, con le firme sul provvedimento apposte dal presidente Nello Musumeci e dall’assessore all’energia Daniela Baglieri. Sul maxi progetto del gas “Argo-Cassiopea” di Eni, il decreto è stato emesso in giornata e conferma sia le autorizzazioni per i lavori del sistema di Enimed sia l’accordo sulle royalties estrattive, che era un punto ancora non del tutto definito. Da quanto riportato nel decreto, su quest’ultimo aspetto, anche successivamente potrebbero comunque arrivare degli aggiustamenti. Per il giacimento “Argo”, il decreto precisa che “la completa distribuzione all’interno della linea delle dodici miglia del giacimento non lascia dubbi interpretativi circa l’attribuzione alla Regione del 55 per cento dell’aliquota del valore della produzione complessivamente registrata annualmente”. Rispetto alla gestione delle royalties dell’altro giacimento, “Cassiopea”, da suddividere tra Palermo e Roma, viene riportato che “la Regione sarà destinataria del 55 per cento dell’aliquota di prodotto estratto nel mare territoriale, calcolato dal concessionario allo stato attuale nel 54 per cento della produzione registrata annualmente”. Rimane comunque aperta l’opzione di ulteriori verifiche, che possano incidere sulla distribuzione delle royalties. Di recente, l’amministrazione comunale ha chiesto di poter avere un ruolo per ottenere riscontri finanziari proprio dalle royalties di un progetto, che ricade interamente sulla costa locale. Non è chiaro se il governo regionale deciderà di aprire un’interlocuzione anche con Palazzo di Città. “Qualora nuove e future analisi condotte ed elaborate a seguito dell’entrata in produzione della concessione daranno evidenza della presenza di profili di riserve residue producibili con distribuzione sensibilmente differente rispetto a quelle considerate allo stato attuale, si rileva che saranno adottati conseguenti provvedimenti per rendere congrue le percentuali di attribuzione delle royalties alle nuove risultanze”, così si legge nel decreto. Il decreto appena pubblicato fa seguito alla delibera di giunta regionale, di aprile, che già poneva le basi per l’intesa, ora ratificata. “Argo-Cassiopea”, in una fase internazionale di fortissima incertezza per le forniture energetiche, a causa soprattutto del conflitto in Ucraina, a livello nazionale è collocato tra i progetti strategici. In totale, si estende su una superficie di 27,24 chilometri quadrati.
Si prevede iI revamping della piattaforma offshore “Prezioso” e la costruzione di un nuovo impianto di trattamento e compressione gas, nell’area del sito locale della multinazionale. Un pozzo sottomarino sarà dedicato esclusivamente al giacimento “Argo” e tre, invece, a “Cassiopea”. La pipeline di collegamento tra i giacimenti e l’area onshore seguirà il percorso di quella, ormai in disuso, che in passato fu collocata per la connessione con il dissalatore. Il gas sarà immesso nella rete nazionale di Snam. Sia a livello offshore che onshore sono comunque previste opere correlate, tutte a supporto dell’investimento sul gas.