Gela. I servizi per il nuovo piano di caratterizzazione del porto rifugio sono stati affidati dalla Regione lo scorso marzo. La necessità si è posta perchè il precedente piano di caratterizzazione è scaduto. Dopo circa 3 mesi, partono in questi giorni le attività affidate alla cooperativa ‘Atlantis’. Si occuperà di effettuare i carotaggi, per integrare il piano di caratterizzazione, preliminare ai lavori di dragaggio e realizzazione del pennello del molo di ponente. La capitaneria di porto ha autorizzato le attività, che dovrebbero durare fino ad inizio luglio. Ormai da anni, si attendono i lavori al porto rifugio, che rimane insabbiato. Lo scorso anno, anche durante un tavolo tecnico in prefettura, emerse che il piano di caratterizzazione era scaduto. Si è quindi posta la necessità di ripartire da zero e i tempi non sono stati sicuramente celeri.
Ora, in base anche ad una ordinanza della capitaneria di porto, riparte la caratterizzazione, con i carotaggi, per valutare lo stato delle sabbie, in un porto che rientra nel Sito di interesse nazionale. Quando si potrà arrivare all’affidamento dei lavori veri e propri, finanziati e mai iniziati, non è così chiaro. Nel tempo, si sono susseguiti gli annunci di gare, rimaste solo sulla carta. Anche il passaggio all’Autorità della Sicilia occidentale non si è ancora formalizzato.