Gela. “Una nuova candidatura a sindaco dopo quella di quattro anni fa? La escludo. Stiamo pensando ad una lista civica sempre nella sfera del centro sinistra anche se di sinistra in questa città è rimasto veramente ben poco”.
Specialisti medici per evitare i viaggi della fortuna. Il pediatra Antonio Rinciani, dopo l’exploit di quattro anni fa, si tira fuori da qualsiasi ipotesi di nuova candidatura alla poltrona di primo cittadino. “Purtroppo, non per colpa del solo sindaco Angelo Fasulo – dice – ci troviamo davanti ad una città che ha gravi difficoltà economiche, anche più pesanti di quelle di quattro anni fa. Comunque, ci stiamo interessando ad altro. Attraverso la fondazione Vitaora, soprattutto a far arrivare in città, in alcuni giorni della settimana, diversi esperti di branche mediche per evitare i tanti spostamenti delle famiglie che non riescono a coprire più i costi. Ci autotasseremo, chiedendo ai medici che dedicheranno il loro tempo a quest’iniziativa di rinunciare ad una parte dei loro onorari. Davanti a realtà di questo tipo, non ci si può tirare indietro”.
Sel escludeva i territori. In ogni caso, dopo l’esperienza di qualche mese fa, Rinciani ha definitivamente archiviato l’esperienza dei vendoliani di Sel. “Ci siamo resi conto – conclude – che, nonostante le buone intenzioni, anche Sinistra Ecologia e Libertà era solo una struttura di partito interessata solo a imporre decisioni centrali e a escludere i territori e le periferie. Del resto, io e chi mi ha sempre sostenuto in questi anni non abbiamo certamente bisogno della politica per vivere”.
