Gela. Il campo progressista, con alla base l’alleanza tra il Movimento cinquestelle e il Pd, rimane in piedi. In questi giorni, con l’obiettivo delle prossime regionali, i tavoli si susseguono. Mercoledì, il capogruppo pentastellato all’Ars Nuccio Di Paola e il segretario regionale dem Anthony Barbagallo sono volati a Roma. Hanno incontrato i riferimenti nazionali, Giuseppe Conte ed Enrico Letta. Lo schema dovrebbe essere quello delle primarie statunitensi, con confronti pubblici tra i potenziali candidati alla presidenza della Regione. “E’ stato un confronto preliminare – dice Di Paola – non c’è nulla di già definito. Ci sono altri passaggi da fare”. Il sistema per arrivare ad individuare un candidato unico alla presidenza della Regione, come è stato confermato ieri da Barbagallo nel corso della direzione regionale del Pd, dovrebbe prevedere una preregistrazione per poi esprimere la propria preferenza. “Tra giugno e metà luglio – aggiunge Di Paola – dovrebbero tenersi dei confronti pubblici tra i candidati. Sarà una scelta popolare”. Parallelamente a quello romano, sull’isola è stato avviato un ulteriore tavolo di confronto.
Grillini e democratici sembrano intenzionati a presentarsi con un candidato unico, aprendo alle forze di sinistra. L’attuale presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava ha già espresso la sua intenzione di candidarsi per un possibile dopo-Musumeci. Nelle trattative in corso, un ruolo importante lo stanno giocando diversi esponenti locali, che fanno riferimento al Pd e al Movimento cinquestelle.