Gela. Se c’è chi ha come obiettivo politico prediletto le prossime regionali, al punto da aver subordinato le esigenze amministrative della città a quelle del gruppo di riferimento, allora lasci spazio “ad altri disponibili”. Il segretario cittadino di “Una Buona Idea” Rino Licata mette da parte gli schemi e le parole di circostanza e lancia un appello a tutta la maggioranza del sindaco Lucio Greco e non solo. I civici, già negli scorsi giorni, attraverso il vicesindaco Terenziano Di Stefano, hanno denunciato l’eccessivo “populismo” finalizzato al “facile consenso elettorale”. Di Stefano non ha accettato il contenuto di alcune uscite pubbliche dei renziani di Italia Viva e del presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Per Licata, che parla in rappresentanza anche del gruppo consiliare del movimento, l’esigenza primaria è l’unità della maggioranza, senza dimenticare quanto già fatto. “Siamo stati sempre consapevoli che questa è una città difficile e problematica, ma abbiamo ritenuto che non sia affatto ingovernabile. Questa, per noi, rimane una buona idea. Lo dimostrano, ad esempio, i risultati ottenuti con i progetti portati avanti dal nostro assessore e vicesindaco, Terenziano Di Stefano, tra tutti “Agenda Urbana” e “Qualità dell’abitare”, anche se purtroppo questi obiettivi incontestabili, si confondono con quelle criticità ed emergenze ereditate da un’amministrazione impegnata quotidianamente ad arginarle, pur nei limiti delle risorse umane e materiali a disposizione. Se dovesse emergere un’assunzione di responsabilità politica, questa va fatta. Lo dobbiamo alla città. La situazione complicata che si è venuta a creare in consiglio comunale, tra le fila dell’alleanza di governo, va risolta. I consiglieri del movimento, Davide Sincero e Rosario Faraci, più volte avevano anticipato l’argomento”. I civici non hanno mai escluso un tavolo costantemente aperto, per fare chiarezza e confrontarsi con gli alleati. Probabilmente, attendono una mossa del sindaco Lucio Greco, che in questa fase sembra non voler prendere una posizione che possa eventualmente incrinare gli equilibri interni, comunque piuttosto sotto pressione. Per gli esponenti di “Una Buona Idea”, nessuno può tirarsi indietro e il progetto del sindaco va sostenuto e proseguito. “Ci fanno piacere dichiarazioni di esponenti dell’opposizione che confermano la nostra apertura al dialogo e al confronto costruttivo, senza preclusioni di sorta verso nessuno, quando a prevalere è l’interesse collettivo. La convergenza politica, sinergica, al lavoro dell’amministrazione, è essenziale – continua Licata – i numeri sono importanti ma la volontà politica non è da meno. Fare parte di un’alleanza di governo significa spendersi con tutto quello che si ha, anche e soprattutto mettendo a disposizione della città riferimenti regionali e nazionali, sui quali si dice di poter contare. Dobbiamo tornare ad essere uno schieramento compatto, riconoscendo la leadership di un sindaco che ha avuto un mandato diretto dai cittadini elettori”.
Se fosse necessario, i civici non pongono particolari preclusioni anche a nuove soluzioni. “Solo così è possibile un rilancio dell’azione di governo cittadino, anche in pieno clima di campagna elettorale per le regionali. Non vogliamo entrare nel merito degli impegni personali ed elettorali di ciascuno, ci mancherebbe altro – conclude il segretario – ma questi impegni non possono essere anteposti alla gestione politico-amministrativa che non può e non deve rimanere sospesa fino al prossimo autunno. Sarebbe una follia. Non ce lo possiamo permettere. Se proprio non ci si riesce, si lasci spazio ad altri disponibili. Noi siamo civici e siamo ben consci di cosa rappresentiamo verso gli elettori in questa alleanza. Non ci affascinano assetti particolari e variegate formule politiche. Non temiamo il cambiamento perché noi siamo il cambiamento. Siamo aperti a chi, come noi, vuole dimostrare di voler bene, davvero, a questa città”. Da “Una Buona Idea” arriva quindi un’apertura, che sembra quasi una scelta di campo per un’eventuale coalizione anche di “salute pubblica”.