Gela. Continuano gli appuntamenti con i diretti testimoni delle stragi di Capaci e via D’Amelio . Ieri sera è stata la volta di Angelo Corbo , agente di polizia deputato alla scorta del giudice Giovanni Falcone e sopravvissuto alla strage di Capaci il 23 Maggio 1992.
“Non è stato facile andare avanti,ne per me ,ne per la mia famiglia che ha vissuto insieme a me le paure e le angosicie del periodo subito dopo l’attentato. Ancora adesso mi chiedo perche io?Se fosse stato possibile cogliere un segno o un segnale per evitare quella strage,- ha dichiarato Angelo Corbo – Ciò che posso fare è tenere vivo il ricordo di questi grandi eroi attraverso la mia testimonianza affinchè i giovani di oggi e di domani possano raggiungere gli obiettivi che a noi sono stati preclusi”.
Angelo Corbo ha scelto di raccontare e tramandare la sua esperienza attraverso un libro denuncia dal titolo “Strage di Capaci,paradossi,omissioni e altre dimenticanze”. L’idea è nata da una chiacchierata con l’amico Domenico Bilotta nel salotto di casa .
Al termine della testimonianza di Corbo il teatro ha ospitato lo spettacolo dal titolo “#Leideerestano” nato dalla collaborazione degli attori Stefano la Ferla ,Antonino Marino e Roberta Furnò che ne ha curato la regia.
All’ingresso del teatro per l’occasione sono stati esposti gli atti del process Falcone-Borsellino ed u esemplare della moneta di 2 € dedicata ai magistrati siciliani.