Gela. Chiuso per furto. Da diversi giorni, i titolari di una stazione di servizio lungo la statale 117 bis Gela-Catania non riescono più a riprendere l’attività. Attività ferma. I ladri del rame, infatti, sono entrati in azione portando via circa cinque chilometri di cavi che, peraltro, servivano ad alimentare gli impianti della stazione di servizio Eni. Quindi, niente energia elettrica e niente distribuzione del carburante, con tutte le conseguenze economiche che ne risultano. I titolari colpiti dal raid hanno deciso di sporgere denuncia davanti ai carabinieri del reparto territoriale. Chi ha agito l’avrebbe fatto di notte e, in poche ore, sarebbe stato in grado di portare via una grande quantità di rame, probabilmente destinato al fiorente mercato nero. La stazione di servizio, però, ha dovuto fermare qualsiasi attività e i titolari non hanno potuto fare altro che affiggere delle comunicazioni. “Erogazione ferma per mancanza di energia”, si legge in uno dei fogli collocati appositamente per informare gli eventuali clienti. I titolari colpiti dal maxi furto hanno già scelto di rivolgersi all’avvocato Tommaso Vespo per cercare di sbloccare l’intera vicenda. Di certo, i furti lungo la 117 Gela-Catania, a pochi chilometri dall’ingresso della città, proseguono senza troppe soste.