Butera. Il progetto di Filippo Chimera e Daniele Curcuruto presentato alla 24esima edizione della fiera “Ecomondo” organizzata a Rimini lo scorso ottobre ,inizia a dare i primi risultati e si trasforma in tesi sperimentale. Il progetto è nato con l’intento di decarbonizzare la zona industriale di Butera e l’azienda di Filippo Chimera.
“Dai semini acquistati lo scorso anno abbiamo ricavato delle piantine che da una prima selezione di 19 diventeranno 300 i un secondo momento,fino a raggiungere un totale di 600 esemplari. Speriamo di riuscire ad ampliare sempre più il progetto e in questo modo avviare sempre più nuove collaborazioni” ha dichiarato Filippo Chimera,responsabile del progetto e delle autodemolizioni Chimera.
Partendo da un’ analisi strategica del territorio si vuole arrivare a utilizzare il rifiuto come risorsa. Chimera con questo progetto riconferma nuovamente il suo impegno nel dare occasioni ai giovani studenti universitari che possano far emergere il proprio progetto nell’ambito dell’ecosostenibilità e della tecnologia green proponendo soluzioni innovative.
Il progetto portato avanti da Daniele Curcuruto rientra all’interno di un tirocinio finalizzato allo sviluppo di una analisi statistica atta a fornire una prima analisi sulla fattibilità del progetto stesso.
Il progetto di tirocinio è seguito dal professor Benedetto Torrisi docente di statistica economica e presidente del corso di laurea di economia, che ha trovato interessante l’idea del giovane Daniele sia in termini di formazione del candidato sia in termini di risvolto sociale. Si tratta quindi di uno dei tanti percorsi formativi extra aula che l’università di Catania e il dipartimento di Economia e impresa mettono in pratica per la formazione professionale e il primo passo di accesso al mondo del lavoro dei nostri studenti.