Gela. Il ricordo del pedagogista Giancarlo Cerini, che fu tra i primi ad interessarsi del modello per l’infanzia della scuola di Albani Roccella, ha caratterizzato l’intera giornata di ieri, nel plesso diretto da Rosalba Marchisciana. Proprio la sezione “primavera” è stata ufficialmente intitolata allo studioso. Ieri, c’erano i massimi rappresentanti dell’istituzione scolastica territoriale, insieme al sottosegretario Barbara Floridia. Insieme a loro, tanti bambini, mamme e papà, ma anche il senatore Pietro Lorefice, la parlamentare regionale Ketty Damante e in rappresentanza della giunta, gli assessori Romina Morselli e Nadia Gnoffo. Se la Sicilia ha stentato a catturare fondi del Pnrr per gli asili nido e le strutture destinate ai più piccoli, l’amministrazione è invece in controtendenza. “Abbiamo concentrato la nostra attenzione su un finanziamento per l’asilo di via Albinoni e per noi è stato tra le priorità”, ha detto l’assessore Morselli. Tra i progetti di “Agenda Urbana”, una consistente parte dei fondi è destinata anche al polo dell’infanzia della scuola “Pirandello”. L’assessore Nadia Gnoffo ha parlato di una giornata molto importante, che riconferma la centralità di un certo modello di istruzione, che parte dalla sezione “primavera”.
“E’ un modello che abbatte le barriere tra i servizi alla prima infanzia e la scuola – ha spiegato Gnoffo – sono attività che vanno a tutto vantaggio del territorio e delle famiglie”. La dirigente Marchisciana ha coordinato tutti gli interventi e ha voluto ricordare il pensiero di Cerini, alla base delle attuali sezioni “primavera”.