Gela. Dopo l’importante vittoria contro la Sancataldese, che ha permesso al Gela di raggiungere la vetta della classifica, i ragazzi di mister Brucculeri si preparano ad affrontare in trasferta il Kamarat. La squadra di Paolo Scalia, nonostante la stagione claudicante, si presenterà piuttosto insidiosa stante la volontà di vincere per allontanarsi dalla zona play out. Consapevoli di aver raggiunto la scorsa domenica il primato in classifica, i biancazzurri, d’altronde, dovranno dimostrare di possedere quella maturità e lucidità per detenerlo fino alla fine. Mister Brucculeri manterrà, prevalentemente, lo stesso sistema di gioco adoperato contro i verde-amaranto nonostante le assenze, tra le altre, di Bonaffini (squalificato), di Alma (infortunato, stop di 15 giorni) e con Esposito acciaccato. La rosa abbastanza ampia permette al tecnico di Mazara di sostituire gli assenti senza difficoltà. Potrà certamente usufruire di Caci e Vella che si adatta bene nel ruolo ricoperto dal capitano. Non dimentichiamo che domenica a Cammarata potrebbe ritornare in campo Treppiedi che contro la Sancataldese è rimasto in tribuna per scelta tecnica. “Siamo ormai la squadra da battere come dicono tutti gli addetti ai lavori – dice Brucculeri – Domenica è stato un esame da grande, ma per laurearsi bisogna sostenere altri 11 esami partendo proprio da Cammarata”. Anche il difensore Davide Pettinato, autore di un’eccellente prestazione contro la Sancataldese, ha detto la sua in attesa del confronto di domenica. ”Non dobbiamo adagiarci perché domenica sarà una partita insidiosa. Loro lottano nelle parti basse della classifica e cercheranno in tutti i modi di tirarsi fuori. E’ importante mantenere la giusta concentrazione contro queste squadre che giocano per salvarsi. Non bisogna mollare, sappiamo che è difficile ma ora viene il bello. Sarà una guerra di nervi e psicologica da qui alla fine”. A questo punto non rimane che dare l’appuntamento a domenica alle 15 allo stadio “Comunale”.
La gara sarà diretta da Davide Santorossa di Pordenone, assistito da Picciolo e Raspanti di Catania.