Gela. Sospesi tutti gli effetti dei provvedimenti che hanno permesso alla giunta comunale di scegliere tre avvocati ai quali assegnare l’intero contenzioso giudiziario dell’ente. Gli atti contestati dall’Ordine degli avvocati. I magistrati del Tribunale amministrativo regionale di Palermo hanno emesso un’ordinanza con la quale accolgono la richiesta di sospensiva avanzata dall’Ordine degli avvocati locale e dal presidente Ignazio Emmolo. Dopo le polemiche degli scorsi mesi, arriva il primo verdetto. La sospensiva si protrarrà fino alla prossima udienza fissata a novembre, in quell’occasione i giudici entreranno nel merito della vicenda. L’ordine locale contestava l’intera procedura che ha permesso di arrivare alla scelta di Maria Concetta Cosentino, Maria Angela Galioto e Ottone Salvati, costituiti in associazione temporanea di scopo per portare avanti l’intero contenzioso dell’ente comunale e ridurre al minimo gli incarichi legali esterni. Per i magistrati del Tar che si sono pronunciati mediate ordinanza, “il ricorso è assistito da sufficientefumus boni iuris, specie sotto il profilo del denunciato vizio di incompetenza, e dal prescrittopericulum in mora”. La decisone di pubblicare un avviso finalizzato alla scelta di un pool di professionisti venne sostenuta sia dal sindaco Domenico Messinese sia dall’assessore Fabrizio Morello, convinti della necessità di ridurre al minimo le voci di bilancio legate agli incarichi legali esterni. Annualmente, la spesa per gli avvocati chiamati a difendere il Comune ha spesso superato anche il milione di euro. L’Ordine, però, ha contestato in più punti non solo l’avviso pubblico ma anche gli atti successivi, compreso quello di nomina dei tre professionisti. A questo punto, bisognerà capire se l’attività dell’Ats potrà continuare data l’ordinanza emessa dai magistrati amministrativi.