Gela. Il campo progressista, teorizzato dai dem e dai grillini in vista di un’alleanza per le regionali del prossimo autunno, si colora anche di sfumature locali. Sarà un tavolo tecnico a definire i passi da muovere per arrivare a designare un candidato unico alla presidenza della Regione, che rappresenti dem, pentastellati e l’area di sinistra del presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava. I grillini hanno scelto l’avvocato Simone Morgana, che siederà allo stesso tavolo con il dem Alfredo Rizzo e con Sergio Lima, portavoce della presidenza della commissione regionale antimafia. Saranno gli “sherpa”, incaricati di vagliare tutti i possibili profili. Dovranno definire le linee portanti, per un metodo condiviso di scelta del candidato presidente. L’ex consigliere comunale pentastellato, tre anni fa candidato a sindaco, è da sempre vicino all’area grillina che si rifà ora all’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte e della quale fanno parte il senatore Pietro Lorefice, il parlamentare Ars Nuccio Di Paola e l’attuale consigliere comunale Virginia Farruggia. Negli scorsi mesi, si parlò di una possibile corsa di Di Paola per la presidenza della Regione. Dem e pentastellati ormai da tempo ragionano di alleanze politiche, anche a livello locale.
Lo scorso anno, in città, si presentarono ufficialmente con l’intenzione di lanciare un polo progressista, che pende verso il centrosinistra. La scelta del candidato presidente dovrebbe essere un passo decisivo per valutare l’effettiva tenuta dal patto di coalizione. Morgana e gli altri tecnici inizieranno l’avanscoperta.