Quasi 50 mila prestazioni in un anno, i numeri del pronto soccorso in attesa della nuova struttura

 
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Gela. L’accesso negato ai veicoli non autorizzati all’interno del piazzale dell’ospedale è sfociato in un sensibile calo delle prestazioni al Pronto soccorso, risparmio di spesa per la sanità e minore affluenza di persone tra le corsie delle unità operative.

Ingresso controllato. L’importante dato potrebbe costringere Luciano Fiorella, direttore del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” ad estendere la contestatissima circolare che vieta l’accesso dei veicoli nel piazzale interno della struttura di via Palazzi, compresi quelli dei medici che effettuano servizio ordinario. In una settimana le prestazioni giornaliere al Pronto soccorso sono diminuite dalle circa 140 a poco più di cento. Se il dato venisse confermato, le prestazioni annuali potrebbero subire un drastico calo, fino a 18mila accessi in meno.

Oltre 47 mila prestazioni in un anno. Le prestazioni rilevate nell’anno appena trascorso sono state complessivamente 47.413, tra le quali 3234 registrate nel nuovo Punto di primo intervento pediatrico attivato grazie ad una nuova collaborazione all’interno dell’Asp Cl2 tra l’ospedale e il distretto sanitario di Gela. Non sono stati resi ancora pubblici i dati del Punto di primo intervento allocato proprio all’interno delle tre sale dell’unità complessa di Medicina, emergenza e accettazione diretta da Gaetano Orlando. L’attività dei medici di base consente di trattare tutti i codici bianchi, lasciando ai camici bianchi del Pronto soccorso l’esclusiva trattazione dei casi, patologicamente più gravi e identificati con il codice Verde o Rosso. Sono diminuiti i ricoveri, con una incidenza dell’11,1% e 4907 prestazioni si attestano sotto la media nazionale. Questo importante traguardo ha permesso di toccare la soglia dell’80% (79,6%) delle dimissioni a domicilio pari a 35.158. I deceduti al Pronto soccorso sono stati 48 mentre 7 sono giunti cadavere. Non sono numericamente trascurabili i dati riferiti all’abbandono del paziente sia prima della visita medica (1658) che in corso di accertamento (1208). Intanto il direttore generale dell’Asp nissena, Carmelo Iacono, ha assicurato il trasferimento del Pronto soccorso nei nuovi locali realizzati a nord dello stabile del rione Caposoprano. 

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