Gela. I casi di persone regolarmente vaccinate che però stanno ricevendo l’avviso di pagamento di 100 euro che l’Agenzia delle Entrate ha previsto per gli over 50 “NO Vax” sono tutt’altro che isolati. Vi abbiamo già raccontato la storia di Giusy che, vaccinata con tutte e tre le dosi, ha trovato nella cassetta della posta, la busta verde con la sanzione al suo interno. Unica sua colpa, aver ritardato la terza somministrazione di soli tre giorni. Oggi vi raccontiamo invece la storia di Carmelo, operatore sanitario, vaccinato della prima ora che, oltre alle tre dosi di vaccino può contare anche un contagio da Covid. Ed è stato proprio il virus preso ad agosto ad impedirgli di fare la terza dose entro il 31 gennaio, finendo così nel calderone dei 600mila “NoVAx” da multare, secondo i dati che l’Asp ha trasmesso all’Agenzia delle Entrate. Come Giusy ieri, anche Carmelo adesso avrà 10 giorni per replicare, sia all’Asp di competenza che all’Agenzia delle Entrate, documentando il motivo della mancata vaccinazione, che deve essere un’esenzione dovuta a particolari motivi di salute.
Dopo l’avviso arriverà poi la cartella di pagamento vera e propria. Resta naturalmente la rabbia per chi, come Carmelo, ha rispettato i tempi previsti dalla legge e ha anche avuto qualche conseguenza dalla somministrazione della terza dose arrivata troppo presto rispetto ai tempi di guarigione dal virus.