Gela. La Regione ha già assunto una linea chiara sul prossimo futuro di Timpazzo. Il sito locale dovrà servire ad attenuare le conseguenze di un’emergenza rifiuti, praticamente infinita. Ci sono ancora oggi aree dell’isola che non riescono a smaltire i rifiuti, che rimangono nelle strade. Il dipartimento regionale ha disposto un riesame dell’Aia di Timpazzo, rilasciata nel 2013, e ha depennato il limite massimo giornaliero (che era stato fissato a 450 tonnellate). Per molti, si tratta di una mossa per avere quasi mano libera nella piattaforma locale. Ipotesi esclusa dall’amministratore della “Impianti Srr” (società che gestisce il sito). Il decreto della Regione è stato impugnato al Tar. I sindaci dell’assemblea della Srr4 si riuniranno nei prossimi giorni, dopo le festività pasquali. E’ stata inoltrata una nuova convocazione, firmata dal presidente, Filippo Balbo. Lo stesso presidente aveva già fissato una riunione, che sulla carta sarebbe dovuta essere urgente. Due sedute, però, sono andate a vuoto e se ne riparlerà nei prossimi giorni. Balbo dovrebbe confermare il ricorso al Tar, autorizzato dalla “Impianti Srr”, che con il manager Giovanna Picone ha dato incarico all’avvocato Stefano Polizzotto. Il sindaco Lucio Greco, dopo aver valutato il decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento Calogero Foti, ha espresso tutti i suoi dubbi. Anche il ricorso al Tar lo convince poco. Per il primo cittadino, è un’azione tardiva. Si sarebbe dovuto procedere già lo scorso anno, quando da Palermo arrivarono i primi atti per l’aumento del quantitativo di rifiuti a Timpazzo.
Già allora, si venne a creare una spaccatura tra Greco e i vertici della Srr4. Il sindaco ha chiesto che adesso la Srr spinga per avere vere compensazioni. Il timore, ormai di tutti, è che con l’aumento costante della pressione su Timpazzo, la vasca E possa saturarsi, mettendo in grave difficoltà l’intero sistema locale dei rifiuti. In quel caso, i Comuni della Srr4 si troverebbero a non poter conferire nel sito di riferimento, con un aumento netto dei costi per arrivare in altre discariche. Attualmente, sono trentanove i Comuni che conferiscono nel sistema di Timpazzo. Negli scorsi giorni, la Regione ha autorizzato l’arrivo di venti tonnellate al giorno da Licata, per il Tmb. L’amministratore Picone ha già spiegato che rientrano nei quantitativi previsti e che non genereranno un sovraccarico.