Gela. Davanti al giudice Manuela Matta, è stata sentita sotto tutela per evitare eventuali contatti con il marito, accusato di maltrattamenti e violenze ai suoi danni. La donna denunciò. La giovane donna finita al centro del caso, costituita parte civile con l’avvocato Valentina Lo Porto, ha confermato le accuse. Avrebbe subito quotidiane violenze e abusi da parte dell’uomo, comprese le minacce con un coltello. Così, sotto processo è finito un giovane tunisino ventiseienne, da anni residente in città e sposato con la vittima che ha denunciato tutto. La donna ha confermato che dalla loro relazione sono nati due figli. Negli scorsi mesi, l’imputato, difeso dall’avvocato Vincenzo Salerno, aveva ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Adesso, si trova agli arresti domiciliari. Insieme al suo legale, ha sempre escluso di aver picchiato o minacciato la moglie: si sarebbe trattato solo di discussioni familiari mai degenerate. Nel corso dell’udienza, è stato sentito anche il padre della donna che da tempo vive insieme a lei. Si ritornerà in aula il 2 febbraio per sentire, tra gli altri, lo stesso imputato.