Proroga accordo di programma, Greco: “Economia della città sta cambiando pelle”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. Come già riportato, il governo regionale ha ufficializzato, la scorsa settimana, la proroga dell’accordo di programma, che riattivw il fondo da circa 21 milioni di euro per l’area di crisi locale. “Un altro risultato fondamentale di questa amministrazione, un altro tassello essenziale per la rinascita e il futuro della nostra città. La giunta regionale del governo Musumeci ha approvato la proroga di trentasei mesi dell’accordo di programma per l’attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione per l’area di crisi industriale complessa. Si conclude così, nel migliore dei modi, un altro degli iter che, come amministratori, abbiamo attentamente seguito e monitorato, in costante collegamento con Palermo”. Con queste parole, il sindaco Lucio Greco commenta l’importante la proroga. L’accordo, che risale al 2018, era stato sottoscritto tra Mise, Anpal, l’allora ministero dell’Ambiente, il ministero delle Infrastrutture, il Libero consorzio comunale di Caltanissetta, il Comune di Gela, Invitalia e la Regione Siciliana. Una novità prevista dalla proroga è la priorità alle iniziative imprenditoriali in grado di determinare un ritorno significativo in termini di reimpiego dei lavoratori interessati dalla crisi.

“Non posso che ringraziare il presidente della Regione e l’assessore alle attività produttive Mimmo Turano per l’attenzione riservata alla città. L’economia della nostra città sta cambiando pelle – prosegue Greco – sta cercando una nuova dimensione dopo decenni di industrializzazione, e lo sta facendo in una fase storica difficilissima a causa di crisi occupazionale, pandemia e guerra, tutte emergenze che creano un clima di incertezza generale che non giova a nessuno e blocca, spesso sul nascere, tante, interessanti iniziative. Attendiamo questi fondi con ansia, certi che daranno il là ad attività imprenditoriali di successo, e andiamo avanti, sempre pronti a lavorare per il bene della nostra città”. Una firma che pare riavvicinate Palermo all’amministrazione comunale.

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