Gela. Si sblocca, salvo nuovi colpi di scena, la vertenza dei lavoratori della Nuova X Gamma. Accordo sul reintegro. Quattro di loro, a dicembre, avevano ricevuto altrettanti provvedimenti di licenziamento. In sostanza, il taglio avrebbe riguardato la metà del personale. In prefettura, oggi, si è raggiunto l’accordo sul reintegro degli stessi dipendenti. Davanti al no ai licenziamenti manifestato da operai e sindacati, i vertici societari avevano invece ribadito la scelta, facendo leva su un calo di commesse all’interno della fabbrica Eni. Proprio gli operai della Nuova X Gamma si erano uniti a tutti i colleghi dell’indotto in sciopero, organizzando sit in di protesta nei pressi delle strade di accesso alla raffineria di contrada Piana del Signore. Dopo un lungo tira e molla, fatto di pesanti accuse rivolte ai rappresentanti dell’azienda, le parti si sono incontrate in prefettura. La richiesta è partita dai confederali di Cgil, Cisl e Uil. I segretari Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania hanno ribadito l’assoluta necessità di ritirare i provvedimenti di licenziamento. Linea sostenuta anche dai segretari dei metalmeccanici Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese. La mediazione dei funzionari della prefettura di Caltanissetta, alla presenza dei dirigenti di raffineria e di quelli di Confindustria Centro Sicilia, sembra aver avuto effetti. Le parti hanno detto sì al reintegro dei quattro operai al centro del caso. La Nuova X Gamma, impegnata nel settore dei controlli non distruttivi, è tra le poche aziende dell’indotto ancora impegnata in fabbrica nonostante la fase di riconversione che ha praticamente fermato il ciclo produttivo, pesando su centinaia di operai e decine di società.