Vertice sindacati-Enimed, “Argo-Cassiopea non è a rischio”: “Ora incontro con il sindaco”

 
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Gela. Allo stato, la concessione per il progetto sul gas “Argo-Cassiopea” non è a rischio. Come abbiamo riportato nel fine settimana, era in programma un incontro tra le organizzazioni sindacali delle sigle di Filctem, Femca e Uiltec, e i vertici di Enimed, società del gruppo Eni alla quale è stato affidato l’intero progetto. Il Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee, il cosiddetto Pitesai, non incide sul prosieguo dell’investimento “Argo-Cassiopea”, che con la base gas vale circa un miliardo di euro. I segretari Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania, confermano quanto emerso durante l’incontro di oggi. “Dal confronto emerge che le autorizzazioni che potrebbero impattare sul Pitesai – dicono i segretari – sono le concessioni di progetti esplorativi come “Lince”, “Vela” e “Centauro”, che secondo l’interpretazione della norma rientrerebbero in aree non idonee e pertanto escluse da attività esplorative, a seguito dei vincoli di Rete Natura 2000. In merito invece alla costruzione di “Argo-Cassiopea” non esiste nessun vincolo che vada in contrasto con il Pitesai”. Il disco rosso, quindi, verrebbe esposto solo per altre concessioni, rilasciate sia nella zona di Licata che lungo la costa ragusana. Il tavolo di oggi era in programma soprattutto per valutare l’andamento del cronoprogramma di “Argo-Cassiopea”. I primi lavori edili sono partiti, in base ai dettami dell’autorizzazione rilasciata da Palazzo di Città. Si attende il decreto per il permesso demaniale, necessario alla fase successiva. “Per proseguire i lavori si aspetta il decreto sulla concessione demaniale da parte dell’Autorità portuale di Palermo – dicono ancora i sindacalisti – che dovrebbe pervenire in breve tempo. Successivamente, il tutto ritorna al Comune per l’autorizzazione sui lavori di costruzione”. Il confronto tra sindacati e azienda, comunque, proseguirà. “Abbiamo richiesto alla società di incontrarci nuovamente, entro la fine del mese di aprile, per un’ulteriore verifica e per valutare a che punto siano le assegnazioni delle gare d’appalto”, aggiungono Catania, Emiliani e Castania.

I sindacati intendono riprendere la strada del tavolo istituzionale con l’amministrazione comunale, suggerito nel fine settimana anche dal vicesindaco Terenziano Di Stefano e già indicato come soluzione di confronto dal sindaco Lucio Greco. “Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al sindaco – concludono – per una disamina di merito, affinché non ci siano intoppi burocratici sul prosieguo dei lavori, che da cronoprogramma sono calendarizzati per settembre”. Secondo le indicazioni che sono state fornite da Enimed, la base gas dovrebbe entrare a regime nel 2024 e il governo nazionale, nonostante virate e contro-virate, ha più volte indicato “Argo-Cassiopea” come snodo importante nella nuova geografia del gas nazionale, a maggior ragione con la crisi bellica in atto che ha del tutto compromesso i canali con la Russia.

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