Caltanissetta. Avevano pianificato un attentato contro un carabiniere accusato di essere troppo ligio al dovere. Le armi erano già pronte.
I carabinieri della compagnia di Caltanissetta hanno eseguito 5 fermi giudiziari nei confronti di altrettante persone coinvolte nel progetto di agguato.
Le indagini sono nate dalle ripetute violazioni compiute nella azienda sequestrata a Maria Dell’Edera e Katia La Placa, dove lavorava e viveva Antonino Ciavarello, genero di Totò Riina.
Il 6 novembre a Resuttano i carabinieri arrestarono Salvatore Di Prima, 73 anni, trovato in possesso di un fucile cal. 16, e 22 cartucce. Partendo da quel sequestro sono stati scoperti elementi investigativi a carico dei fermati sulla pianificazione di un atto intimidatorio nei confronti del carabiniere. I fermati sono rinchiusi presso la casa di reclusione di San Cataldo, dove nelle prossime ore saranno interrogati.
