Gela. Non ce l’ha fatta Silvio Lisciandra, 69 anni, il presidente dell’associazione “Corsa per la vita” da sempre impegnata per la salvaguardia dei diritti della sanità locale. Era ricoverato da qualche settimana. La scorsa notte si è interrotta bruscamente l’ultima battaglia di Silvio Lisciandra. Lascia la moglie e i due figli: Graziana e Francesco. Era fratello di Fabrizio Lisciandra, anche quest’ultimo molto conosciuto in città, entrambi appassionati per la corsa.
Due anni fa era andato in pensione ma una patologia cronica non gli aveva permesso di dedicarsi a tempo pieno alle sue lotte di civiltà. Tra le tante battaglie che lo avevano visto protagonista annoveriamo quella per il potenziamento della rete ospedaliera e l’ampliamento dei servizi per le cure oncologiche e la senologia. Aveva contestato la mala gestione dell’archivio dell’ospedale e la sperequazione delle risorse dell’Asp in favore del capoluogo nisseno. “Papà è deceduto – spiega commosso il figlio Francesco – Ha dedicato la sua vita a battaglie in favore dell’azienda ospedaliera di via Palazzi e della sanità siciliana. Oggi – conclude il figlio – ha lasciato a me, mia madre e mia sorella”.