Gela. Un matrimonio naufragato dopo decenni e con i due coniugi ormai oltre i settanta anni. Non c’erano più le condizioni per andare avanti. Dopo la separazione, però, l’ex marito avrebbe iniziato a prendere di mira la consorte, che rimase a vivere nello stesso stabile. Erogazione idrica bloccata e lo stesso sarebbe accaduto per altre utenze, che però la donna pagava regolarmente, seppur si trovasse in una situazione economica difficile. Nei confronti di lui, i pm della procura, a seguito di denunce ed esposti, sono giunti a contestare accuse pesanti, compreso lo stalking. L’uomo, però, non ne potrà rispondere a processo.
Il giudizio è stato fissato ma lui è deceduto e non potrà essere processato per le accuse, che alla fine gli vennero mosse sulla base di quanto denunciato dall’ex moglie, ormai impossibilitata a vivere normalmente. A causa di un marito che pare volesse costringerla a rinunciare a tutto, facendola vivere in uno stato di quasi indigenza, dovette passare anni molto difficili e non potrà avere un’eventuale decisione favorevole da parte del giudice.