Sammito in FI, sì ufficiale e presentazione: decisivo incontro con Miccichè e Mancuso

 
0
Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito

Gela. L’incontro palermitano della scorsa settimana è stato decisivo, per mettere anche l’ultimo “timbro” politico sull’adesione a Forza Italia del presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Il sì è stato di fatto formalizzato, alla presenza del coordinatore regionale, il presidente Ars Gianfranco Miccichè, e del deputato forzista Michele Mancuso (coordinatore provinciale del partito). Da quanto emerge, sarà fissata una conferenza stampa, non è ancora stato deciso se prima o dopo le festività pasquali. Sarà l’occasione per ufficializzare, pubblicamente, l’adesione di Sammito, che ormai da tempo era vicino ai forzisti, che fanno parte di quel centrodestra moderato, nel quale il presidente si rivede. Un’adesione che vale politicamente doppio, visto che è l’anticamera vera e propria della candidatura all’Ars. Dopo essersi misurato con l’assise civica (tre anni fa risultò il più suffragato tra i consiglieri di maggioranza), nei prossimi mesi Sammito si giocherà la carta delle regionali, anche per contribuire ai numeri del partito. L’ambizione c’è e la convinzione pare non mancare, anche tra gli esponenti più vicini allo stesso Sammito, che non corre solo per fare bella figura, ma cercherà di arrivare ad un risultato importante. Era inevitabile che l’adesione a Forza Italia e la candidatura all’Ars, potessero concentrare su di lui più attenzioni politiche. Del resto, il presidente del consiglio comunale è sempre stato legato al sindaco Lucio Greco. Fu eletto anche nel 2105 sotto il simbolo di “Un’Altra Gela”. In maggioranza, c’è chi ha visto queste mosse come un tentativo forzista di chiamare dalla propria parte pure l’avvocato Greco, che invece ha sempre scelto di non schierarsi, per mantenere inalterato il valore civico della sua coalizione. Non sembra un caso che il sindaco abbia riaperto i canali del dialogo con il Pd e voglia tenersi libero da particolari appartenenze di partito.

Il modello è quello dell’attuale premier Mario Draghi, alla guida di un governo nazionale, senza un colore che prevalga su altri. Una coalizione composita, che comunque deve risolvere più di un’incomprensione interna. Nel campo forzista, già si lavora per chiudere la lista per le regionali, che sicuramente vedrà presente l’attuale parlamentare Ars Michele Mancuso. Dopo l’uscita dell’ex capogruppo Luigi Di Dio, che ha lasciato Forza Italia in polemica con i metodi fin troppo unilaterali, gli azzurri in città sono però riusciti a rinfoltire il campo, con l’adesione del consigliere Rosario Trainito (nuovo capogruppo in consiglio comunale) e appunto con il sì di Sammito.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here