Gela. Il rilancio industriale e quello del comparto agricolo possono essere un trampolino, forse anche per una nuova fase politica. Il sindaco Lucio Greco, già dopo la prima proposta avanzata dai dem, certi che si possa costruire un “fronte comune”, aveva dato disco verde. Ora, ribadisce il concetto, dopo giorni di botta e risposta tra gli stessi democratici e i civici di “Una Buona Idea”, parte consistente della maggioranza. Per Greco, il dialogo con i dem ha le basi per svilupparsi. Si dice pronto ad incontrarli. “L’interesse per la città occupa il primo posto nella mia agenda politica e deve prevalere su qualsiasi altra considerazione di natura partitica. L’apertura del Pd e la sua disponibilità a confrontarsi su temi fondamentali per lo sviluppo della città non possono non ricevere una responsabile apertura e una seria disponibilità al dialogo, da parte mia. Confrontarsi, in un momento oltretutto così grave per l’attuale crisi politica che investe in particolar modo il nostro Meridione – dice il sindaco – diventa un obbligo per chi riveste ruoli istituzionali. La dialettica politica e le diverse prospettive partitiche, seppure comprensibili, non possono, però, ostacolare gli obiettivi che intendo raggiungere. Per questo, mi dichiaro disponibile ad incontrare i vertici del Pd, nella speranza che, su temi come l’agricoltura e l’industria, si possano trovare punti di convergenza, utili per la città”. L’avvocato non usa troppi giri di parole né tatticismi e vuole un tavolo, come proposto dal segretario cittadino del Pd Guido Siragusa. A questo punto, un primo incontro potrebbe tenersi a breve, dopo che negli ultimi mesi non sono mai mancati gli affondi dei democratici, che poco hanno condiviso le decisioni amministrative del sindaco e della sua giunta.
Le parole di Greco arrivano in un periodo di nuove tribolazioni interne e ieri il coordinatore cittadino di Forza Italia, Vincenzo Pepe, ha nuovamente riacceso la luce su una maggioranza che il primo cittadino “non sa tenere insieme”. “Non mi fido di un Pd che ha già tradito”, ha detto il forzista. Gli azzurri, allo stesso tempo, puntano sul presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, individuato come candidato all’Ars e prossimo all’adesione. Quasi certamente lascerà il movimento del sindaco. L’apertura di Greco ai dem può far riemergere il tentativo di individuare una spalla politica di peso, magari nella consapevolezza che qualche alleato voglia defilarsi? Bisognerà capire come la prenderanno i civici, che al Pd non guardano con troppa clemenza, toccati dai toni tutt’altro che morbidi usati dai dirigenti locali per valutare l’operato del vicesindaco Terenziano Di Stefano, altro esponente importante negli equilibri dell’alleanza.
