Tensione sempre più alta sul futuro di Eni e Confindustria lancia l’avviso per le aree dismesse

 
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Gela. Confindustria Centro Sicilia ha confermato la pubblicazione dell’avviso per la messa a disposizione delle aree dismesse Eni.
Incentivi per chi s’insedierà. I privati interessati ad investire potranno presentare le loro istanze entro il prossimo 29 febbraio. Si tratta di uno dei passaggi previsti anche nel protocollo d’intesa del novembre 2014. Una mossa che arriva in una fase drammatica per le sorti di un indotto al tracollo e di un diretto che teme per il futuro occupazionale dei prossimi mesi. In base a quanto previsto, le aziende che riusciranno ad insediarsi in aree che, comunque, dovrebbero essere sottoposte ad attività di bonifica, otterranno una serie di agevolazioni. La riduzione dell’Imu per nuove attività produttive con particolare riguardo ad imprese di giovani disoccupati e quella della Tarsu per gli insediamenti produttivi sono misure che dovrebbero essere finanziate dall’ente comunale. “Crediamo che questa sia una grande opportunità per le imprese. Con l’avviso che abbiamo già inviato a tutte le territoriali di Confindustria – spiega Rosario Amarù tra i responsabili di Confindustria Centro Sicilia e vicepresidente nazionale della Piccola industria – non è indetta alcuna procedura di affidamento e quindi non sono previste graduatorie, attribuzioni di punteggi o altro. Sia il titolo giuridico che le condizioni economiche in forza dei quali l’area individuata sarà messa a disposizione del soggetto interessato saranno al centro di autonoma trattativa tra raffineria di Gela e l’interessato”.

Progetti green. La precedenza, comunque, dovrebbe essere data a progetti “che prevedano la realizzazione di impianti con tecnologie avanzate nell’ambito green o dei biocarburanti, con tecnologie consolidate a livello internazionale e a progetti per lo sviluppo della logistica di terra e per i trattamenti ambientali in loco”.

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