Gela. Il confronto vero e proprio, almeno con un primo approccio, si è aperto la scorsa settimana. Per disegnare il nuovo servizio rifiuti in house, l’amministrazione comunale e i vertici di “Impianti Srr” (la società che ha ottenuto l’affidamento in tutti i Comuni dell’ambito) hanno avuto un colloquio diretto. La strada per avviare le attività non sarà breve e potrebbero volerci dei mesi, ma l’opzione in house è l’unica praticabile. Una soluzione che per mesi è rimasta in standby, visto che l’amministrazione comunale ha tentato di arrivare ad una gara, solo per il Comune di Gela. Il sindaco Lucio Greco fa capire che vanno approfonditi diversi aspetti. “Sui tempi non c’è ancora molta chiarezza – dice – sono state date risposte piuttosto evasive, con molte riserve. Una cosa è certa, vogliamo un servizio con modalità adeguate al territorio comunale. Dovrà esserci la massima efficienza e vogliamo tempi certi”. Aspetti che il sindaco, più volte, ha sottolineato nella lunga trafila che alla fine ha portato al servizio in house, che in realtà non l’ha mai veramente convinto. I tecnici della “Impianti Srr” e l’amministratore Giovanna Picone hanno ripreso in mano le carte per il servizio in città, dopo che la strada intrapresa dall’amministrazione li portò a congelare quanto era già stato fatto. Ora, le parti dovranno trovare un’intesa complessiva, per la firma del contratto attuativo. Per “Impianti” il servizio in città è sicuramente quello più complesso da gestire, anche sul piano del confronto con i sindacati, che è iniziato e dovrebbe condurre ad un avviso pubblico, con assunzioni a tempo indeterminato. In attesa di giungere a conclusione di tutta la procedura, sarà ancora Tekra a coprire il servizio, in proroga. “La proroga? Sta nelle cose – spiega il sindaco – non si può fare diversamente”.
A Palazzo di Città, sono ripartite le procedure per l’assunzione di un dirigente, destinato stabilmente al settore ambiente. Un primo avviso non aveva dato esito. Per evitare altre emergenze, in un parterre dirigenziale piuttosto scarno, il sindaco nelle scorse ore ha autorizzato il rinnovo dell’incarico all’avvocato Mario Picone, dirigente comunale che ha da poco assunto l’interim anche per il settore ambiente. Il suo incarico in municipio era in via di scadenza. Gli venne attribuito, a tempo determinato, dall’allora commissario straordinario. Greco ha disposto il rinnovo per altri due anni, fino al marzo 2024. La normativa in materia prevede un massimo di cinque anni. Il primo cittadino ritiene necessaria l’attività di Picone, che si sta occupando anche delle procedure per i concorsi che dovrebbero assicurare nuove assunzioni di personale in un municipio, con numeri da emergenza.