Gela. Il “fronte comune” indicato dai dem, nel tentativo di mettere insieme proposte per il rilancio del settore industriale e del comparto agricolo, sembra possibile solo se in maggioranza ci sarà la volontà di riaprire al dialogo con gli ex alleati. La tensione, in questi ultimi giorni, è montata lungo il filo sottile che tre anni fa aveva messo insieme gli stessi democratici e i civici. Il gruppo di “Una Buona Idea” ha dato l’alt politico ai dem, considerandoli “ambigui” e “ciechi”. Il punto nodale è quello dello sviluppo economico, caposaldo civico con l’assessore Terenziano Di Stefano. I dirigenti di “Una Buona Idea” difendono a spada tratta l’azione del vicesindaco e hanno richiamato i risultati conseguiti. Il consigliere comunale del Pd, Gaetano Orlando, seguendo la linea del segretario Guido Siragusa, conferma che dai civici si sarebbe aspettato una risposta diversa e una maggiore propensione a collaborare, senza il bisogno di difendere posizioni politiche. “Registriamo che il movimento del vicesindaco, purtroppo, ha una visione della vita pubblica abbastanza provinciale – dice Orlando – legata oltre misura a qual senso di autoreferenzialità, tipico di chi pensa di poter perdere qualcosa. Rifugiarsi nella polemica per tentare di sfuggire alle sfide che la politica propone costantemente, rende inadeguata l’azione politica di questo movimento. Il Pd, in maniera trasparente, ha lanciato una proposta, con l’unico fine di rafforzare la costruzione di soluzioni e partendo dalle reali esigenze di agricoltori e imprenditori. Abbiamo ribadito che è arrivato il tempo che si diano risposte concrete, per risolvere nell’immediatezza i problemi posti da questi soggetti economici e ai quali ancora non si è data alcuna soluzione. Dopo le proposte della nostra segreteria, ci saremo aspettati soprattutto dal vicesindaco, nonché assessore alla sviluppo economico, un immediato invito a collaborare. Invece, ci siamo trovati davanti alla solita vecchia impostazione politica di chi pensa di dover presidiare sempre e in ogni caso il proprio orticello. Questa visione è prevalsa sull’interesse generale”. Il consigliere dem, che in questa fase ha spesso sostenuto in aula le proposte dell’amministrazione, tiene a ribadire che il Pd non ha intenzione di riprendere un discorso politico con la giunta Greco, essendo invece interessato solo a risollevare settori dell’economia locale, in profonda crisi.
“Vogliamo essere chiari, così che anche chi ha difficoltà a comprendere, comprenda. Il Pd ha scelto di stare all’opposizione di questa giunta. L’ha fatto rinunciando alle poltrone, nella consapevolezza di fare la cosa giusta – dice ancora Orlando – questo non significa che il nostro partito si tiri indietro quando c’è da dare una mano alla città. Speriamo finalmente si comprenda che bisogna agire lasciando gli slogan alle prossime campagne elettorali. Io sono sempre con la città”. L’approccio democratico non pare mutato neanche dopo l’affondo dei civici, ma spetterà alla maggioranza capire se ci siano effettivamente le basi per affrontare questioni, che vadano oltre l’appartenenza di schieramento.