Passaggio alla Città metropolitana di Catania sempre stoppato, ad aprile arriva Tar

 
1
Filippo Franzone

Gela. La politica locale, soprattutto in questa fase, a tutto pensa salvo che al passaggio alla Città metropolitana di Catania, disposto anche dal consiglio comunale, durante l’amministrazione dell’ex sindaco Domenico Messinese. Non si è mai concretizzato, anche per una serie di scelte della Regione, che hanno ribadito che allo stato non è prioritaria una riorganizzazione della “mappa” siciliana. Il Comitato per lo sviluppo dell’area gelese, retto da Filippo Franzone, rivendica il rispetto dell’esito referendario e della decisione espressa dal consiglio comunale. Il prossimo 5 aprile, sarà il Tar Palermo ad esprimersi, anzitutto sul mancato rispetto delle disposizioni in materia.

“Eppure più volte avevamo anticipato che gli enti intermedi non sarebbero andati al voto, vanificando i nostri sforzi in difesa delle volontà popolari espresse attraverso i referendum confermativi del 2014. Adesso però c’è una novità che aspettavamo. Con l’ultimo rinvio delle elezioni delle ex province, infatti, per mezzo della Legge 18 dicembre 2021, n. 31, l’Ars, in attesa delle elezioni, ha osato modificare l’art. 51 della L.r. 15/15, facendo svolgere all’Assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio le funzioni proprie del Consiglio del Libero Consorzio, non eletto, producendo atti impugnabili come l’insediamento e, soprattutto, l’approvazione del regolamento. Atti che costituiscono motivi aggiunti al nostro ricorso ed a cui, stavolta, il Tar dovrà dare comunque una risposta nell’udienza fissata il 5 aprile prossimo”, dicono lo stesso Filippo Franzone, Salvatore Murella del comitato di Piazza Armerina, Luigi Gualato e Gaetano Buccheri di quello niscemese. Riuscirà la giustizia amministrativa a mettere una consistente pezza ai vuoti legislativi e politici? Difficile dirlo, soprattutto considerando che il prossimo autunno saranno aperte le urne per le regionali.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here