Gela. Attivato l’impianto di compostaggio a bio-container mobili. La struttura, finanziata con fondi europei per l’importo di circa 5,8 milioni di euro, si trova nel perimetro interno dell’Ato Cl2, nella terza strada della zona industriale di Brucazzi.
All’incontro con i giornalisti erano presenti il sindaco di Gela Domenico Messinese, l’assessore all’Ambiente Simone Siciliano, i sindaci di Butera, Mazzarino, Delia e Niscemi.
Quello dell’ex Ato Cl2 è il sesto impianto di compostaggio presente in Sicilia. Permetterà di trattare l’umido direttamente in città, senza ricorrere ad altre strutture del territorio, trasformandolo in concime. Attualmente garantisce una lavorazione di 10 tonnellate l’anno di rifiuti, dei quali 7000 organici e 3000 derivati da sfalci. Gela, che detiene il 47 per cento delle quote dell’ex Ato Cl2, smaltirà il 35 per cento dei suoi rifiuti nell’impianto di compostaggio. I rifiuti trasformati saranno lasciati in maturazione nelle cosiddette “coccinelle” per 20 giorni. L’assessore all’Ambiente Siciliano punta anche al biogas. “Il 25 gennaio è previsto un incontro con Eni per parlare della tecnologia fuel-waste, che consente di trasformare in biogas i rifiuti”.