Tari per aziende, incontro con Sicindustria: Grisanti, “regolamento da adeguare”

 
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Gela. L’incontro c’è stato, su richiesta dei vertici di Sicindustria, con il presidente Gianfranco Caccamo. Molte aziende locali, infatti, toccate da un generalizzato caro-bollette, vorrebbero ottenere un’applicazione corretta della disciplina sulla Tari, per lo smaltimento dei rifiuti. Lo stesso Caccamo ha incontrato il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito e i componenti delle commissioni bilancio e affari generali. Paradossalmente, molte aziende insediate in città si trovano a pagare lo smaltimento dei rifiuti, come se venisse effettuato da Tekra, mentre in realtà ad occuparsene sono ditte specializzate, con apposite convenzioni. Si tratta di società che si occupano di particolari comparti produttivi e di conseguenza producono rifiuti sottoposti a norme specifiche per lo smaltimento. “In commissione bilancio – dice il presidente Pierpaolo Grisanti – dopo l’incontro con il presidente di Sicindustria, stiamo lavorando nel tentativo di arrivare ad un miglioramento applicativo del regolamento Tari comunale. Vorremo intervenire sulla quota variabile, che è di competenza dell’ente. C’è già una disciplina nazionale che si applica proprio ad aziende, che per il tipo di produzione non ricevono il servizio ordinario di raccolta dei rifiuti, ma che smaltiscono attraverso imprese specializzate e con convenzioni stipulate in base alle esigenze del ciclo produttivo. Vogliamo andare incontro a queste aziende e superare i dubbi interpretativi del regolamento, indicati proprio da Sicindustria”. Ci sarà probabilmente un confronto anche tra la commissione e gli uffici finanziari del Comune.

“E’ giusto precisare – aggiunge Grisanti – che non c’è nessuna intenzione di applicare un regime di favore per le aziende. Non parliamo di sgravi Tari o di scontistiche, ma di adeguare la portata applicativa di norme sussistenti già a livello nazionale, così da adeguare anche il regolamento comunale”. Da alcune settimane, le organizzazioni datoriali reclamano attenzione, per cercare di individuare soluzioni che consentano una più lineare gestione per tante imprese locali che devono fare i conti con emergenze continue, dai servizi e fino alle infrastrutture. Il repentino incremento dei prezzi dei servizi, tra le altre cose, si fa sentire anche sul fronte delle forniture idriche. Al termine degli approfondimenti, si potrebbe arrivare ad una proposta di modifica del regolamento Tari, così da adeguarlo.

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