Gela. E’ stato fissato per ottobre il giudizio nei confronti del ventiseienne Fabrizio D’Aleo, che ha ammesso di essere il responsabile della rapina ai danni della tabaccheria Falauto, in pieno centro storico. Le difese hanno optato per il rito abbreviato. D’Aleo ha aggredito il titolare dell’attività, nel tentativo di avere denaro. Deve anche rispondere del furto di uno scooter, verificatosi nelle stesse ore dell’irruzione nella tabaccheria. Il titolare dell’attività ha riportato ferite. Per D’Aleo, subito dopo il fermo, è stata disposta la detenzione in carcere. Davanti al gip, ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando di aver agito perché senza lavoro e privo di un supporto economico. Il giovane, che ha diversi precedenti penali alle spalle, è difeso dagli avvocati Cristina Alfieri e Carmelo Tuccio.
I pm della procura hanno confermato le accuse, disponendo la chiusura delle indagini e chiedendo il relativo giudizio.
Se è senza e senza supporto economico come fa ad avere 2 avvocati? Non era meglio scegliere un avvocato d’ufficio che gli costava meno?