Poche commesse, cassa integrazione nell’indotto Eni: arriva il sì per 60 operai

 
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Gela. La flessione dell’indotto Eni continua a produrre ripercussioni. Nelle ultime ore, è stato raggiunto un accordo per l’avvio della cassa integrazione ordinaria in favore degli operai dipendenti dell’azienda Eurotec, da anni impegnata nell’indotto della fabbrica di contrada Piana del Signore.

Un nuovo accordo per la cassa integrazione. La riduzione di commesse ha convinto sindacati e vertici aziendali a dire sì all’intesa. La firma è stata apposta dai segretari provinciali dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm e dai rappresentanti del gruppo metalmeccanico. A questo punto, la cassa integrazione ordinaria dovrebbe coinvolgere circa sessanta operai della società. Il provvedimento dovrebbe coprire i lavoratori fino a quando nuovi cantieri non verranno avviati. Rimane ferma, invece, la trattativa sull’intervento degli istituti di credito per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali in favore degli operai di Smim e Elettroclima snc. Le società, infatti, non sembrano convinte dalla richiesta di garanzie finanziarie necessarie a coprire gli anticipi. Dopo il nulla di fatto della scorsa settimana, con un vertice in prefettura a Caltanissetta privo di risultati, non è ancora stato fissato un nuovo incontro.

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