Gela. “La prefettura raccomanda all’amministrazione comunale il potenziamento e l’aggiornamento delle telecamere di videosorveglianza urbana”.
“Tenere alta la guardia”. Con queste parole, Baldassare Ingoglio, vice prefetto vicario di Caltanissetta, è intervenuto sulla questione sicurezza all’interno del perimetro urbano dopo l’omicidio di Domenico Sequino, il tassista cinquantaseienne freddato con quattro colpi di pistola alle spalle mentre si trovava sul sagrato della chiesa Madre. Era stato il sindaco Domenico Mesinese a lanciare l’allarme, evidenziando il mancato funzionamento della maggior parte delle telecamere collocate in città e, comunque, di tutte quelle del centro storico e delle zone periferiche. Il vice prefetto, intervenuto ieri mattina da piazza Umberto, a pochi metri dall’agguato teso a Sequino la sera del 17 dicembre scorso, in occasione della giornata di beneficenza promossa dall’associazione antiracket “Gaetano Giordano”, presieduta da Renzo Caponetti, preferisce non parlare di emergenza sicurezza e nel ribadire “la necessità di mantenere alta la guardia”, assicura che “c’è la massima attenzione delle forze dell’ordine di assicurare il massimo controllo del territorio”.
Beni di prima necessità. Intanto, proseguono con il massimo riserbo le indagini per risalire all’identikit dei due sicari fuggiti in sella ad uno scooter, probabilmente rubato qualche giorno prima. Ad accogliere il vice prefetto vicario, oltre a Caponetti, l’amministrazione comunale con il sindaco Domenico Messinese in prima linea, la capitaneria di porto e Laura Romano, dirigente in rappresentanza del commissariato di polizia diretto da Francesco Marino. “Oggi con il presidente dell’antiracket, Renzo Caponetti – conclude Baldassare Ingoglio – festeggiamo un evento straordinario, consegnando beni di prima necessità alle famiglie indigenti acquistati con i denari sottratti al pizzo. Ho avuto l’onore di partecipare a questo evento – dice – in rappresentanza del prefetto Maria Teresa Cucinotta”. Tutti i beni di prima necessità sono stati consegnati alle associazioni “Gela famiglia”, “Tempio di Apollo” e alla parrocchia “Santa Lucia” che tramite i loro referenti verranno distribuiti gratuitamente alle numerose persone in difficoltà economiche del territorio. “E’ questo un impegno concreto di aiuto alle persone meno fortunate – assicura Michela Munda Prestia, referente dell’associazione Gela famiglia – che coinvolge le istituzioni in prima persona”.