Gela. “Solo populismo”. L’assessore Giuseppe Licata prende le distanze, nettamente, dalle parole che ieri sono arrivate dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Salvatore Scerra. Il neo esponente del gruppo della Meloni ha solidarizzato con la titolare dell’attività commerciale, che ad inizio settimana ha subito il furto dell’incasso, e ha attaccato l’amministrazione comunale, chiedendo tra le altre cose la disattivazione della Ztl, in centro, almeno nel periodo invernale. “Non mi sorprende che qualche esponente politico prenda la difesa di alcuni commercianti solo per fini elettoralistici. Chiedere l’abolizione della Ztl è anacronistico ed insensato – dice Licata – basterebbe constatare che è prevista in tutte le città d’Italia e soprattutto nei centri storici. E’ già sufficiente ad evidenziare l’inconsistenza della proposta di disattivarla. La Ztl è espressione di civiltà e di garanzia nei confronti di tutti i cittadini e in particolare degli anziani e dei disabili, che hanno tutto il diritto di vivere il centro storico”. Licata si dice sempre disponibile al dialogo con gli esercenti, insieme a tutta l’amministrazione comunale. “Utilizzare un furto all’interno di una attività commerciale per fare del banale e stucchevole populismo, non depone a favore di una politica seria, che dovrebbe proporre azioni e soluzioni, così da rispondere alle vere e autentiche esigenze dei commercianti. Con il sindaco e con la giunta continueremo ad incontrare tutti gli esercenti per concordare ed adottare tutte quelle misure che servano veramente”.
Scerra, che ha preso spunto da quanto accaduto nell’esercizio commerciale e dalle dichiarazioni, assai preoccupate, della titolare, ha anche descritto un sindaco “che non difende la città perché distratto dai capricci della sua maggioranza”.