Gela. I patemi principali sono sorti sulla variante per la nuova tangenziale, un progetto da oltre 300 milioni di euro. Mancano ancora alcuni pareri e il Ministero della transizione ecologica non ha rilasciato il decreto per la Valutazione di impatto ambientale, atteso, anche dai responsabili di Anas, da oltre un anno. Alla fine, anche su sollecitazione del sindaco Lucio Greco e dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, undici di maggioranza (con i forzisti presenti in aula ma astenuti) hanno approvato l’atto per la tangenziale. Il rischio, forte, era che un eventuale rinvio, per nuovi approfondimenti, potesse far slittare ulteriormente i tempi. Di certo, soprattutto Anas e Ministero dovranno velocizzare, visto che, così come ha riferito uno dei progettisti, in videocollegamento, bisognerà appaltare l’opera, già commissariata, entro luglio, per non rischiare il taglio di fondi Fsc. Procedure assai lente si riscontrano per la Via ministeriale. I dubbi non sono mancati, da parte dei consiglieri, anche quando si è trattato di prendere in considerazione gli espropri. Il timore, in assenza peraltro del dirigente, era di andare incontro ad incompatibilità, anche se i funzionari di Anas hanno ridimensionato questa ipotesi. “Non state votando una variante al prg ma un progetto”, ha detto uno dei coordinatori. Le principali perplessità, con la richiesta di chiarimenti, sono state mosse dal presidente della commissione urbanistica Vincenzo Casciana (capogruppo di “Liberamente”) e dal consigliere di “Una Buona Idea” Rosario Faraci. Hanno notato troppe possibili manchevolezze procedimentali, che confermano come l’iter dovrà attraversare altre tappe. Il parere dell’assise civica è stato rilasciato, oltre che con il voto favorevole dell’ormai consolidato blocco di maggioranza (“Un’Altra Gela”, “Una Buona Idea”, “Impegno Comune”, Udc, Nuova Dc), anche con quelli dell’indipendente Luigi Di Dio e del dem Gaetano Orlando. L’opposizione di centrodestra, ma anche la grillina Virginia Farruggia, gli indipendenti Paola Giudice e Alessandra Ascia e il gruppo di “Liberamente”, non hanno partecipato alla votazione finale sulla variante al prg per la tangenziale. La stessa maggioranza, in una seduta dedicata quasi esclusivamente a progetti che l’amministrazione comunale sta seguendo da tempo, è riuscita ad arrivare al sì per un’altra variante, richiesta dalla Regione, per il progetto del Centro comunale di raccolta dei rifiuti, previsto a Macchitella.
Anche in questo caso, sono state diverse le richieste di chiarimenti, indirizzate agli assessori Ivan Liardi e Cristian Malluzzo. L’assenza del dirigente che ha seguito l’attività amministrativa, non ha favorito. Il consigliere Faraci di “Una Buona Idea” ha posto l’accento sull’area, già individuata per un precedente Ccr, lungo la statale 115. Anche su quel sito, secondo l’esponente civico, bisognerebbe insistere. Malluzzo ha spiegato che l’amministrazione comunale vorrebbe definire il progetto per un secondo Ccr. Alla variante hanno votato no, tra gli altri, l’esponente di Fratelli d’Italia, Salvatore Scerra, che avrebbe voluto maggiori indicazioni tecniche, ma anche l’indipendente Alessandra Ascia, sempre per le stesse ragioni, e la grillina Farruggia, che invece non condivide la realizzazione del sistema, a Macchitella. Davanti al sindaco, seppur in seconda convocazione, la maggioranza è riuscita ad approvare due atti importanti, per progetti sui quali la giunta punta parecchio.