Gela. Giusto il tempo di sorteggiare i nominativi dei nuovi revisori dei conti del Comune, per poi ricadere nei numeri che non ci sono, almeno per ora. In consiglio comunale, bisognerà attendere un’ora prima della nuova chiamata del presidente Salvatore Sammito. Dopo il sorteggio dei nuovi revisori, non ci sono stati i numeri necessari neanche per votare l’immediata esecutività, nonostante la presenza in aula del sindaco Lucio Greco, che in queste ore si trova ad affrontare l’ennesimo caso interno, quello dell’assessore centrista Danilo Giordano. Il sorteggio ha “premiato” tre professionisti, tra i 222 che hanno presentato domanda per l’incarico di revisore dei conti del municipio. Sono stati estratti i nominativi dei palermitani Fanino Pappalardo e Santo Ferrarello e di Giuseppe Cambria, di Mistretta. Sono stati estratti anche quelli dei tre supplenti.
E’ rimasto invece il punto interrogativo sull’eventuale quota “rosa”, che secondo consiglieri comunali come Salvatore Scerra e Alessandra Ascia è da ritenersi obbligatoria nella composizione del collegio dei revisori, a pena di ricorso. Il dirigente Mario Picone e il segretario generale, invece, non l’hanno considerata una condizione necessaria per la regolarità della procedura