Gela. L’Udc, questa volta, potrebbe assumere decisioni drastiche, rispetto al rapporto politico con il sindaco Lucio Greco. Ieri, il primo cittadino ha voluto un confronto con l’assessore Danilo Giordano e con il consigliere Salvatore Incardona. L’avvocato non ha accettato la presenza dell’assessore all’iniziativa di Fratelli d’Italia, della scorsa settimana. Una partecipazione che per il sindaco segna, quasi definitivamente, la fine della collaborazione politica e amministrativa con Giordano, che ad oggi ha retto le sorti di un settore molto complesso, come quello finanziario, in stretta collaborazione con il dirigente Alberto Depetro e ottenendo riscontri sia tra i pro-Greco che nelle fila dell’opposizione. Ha sempre convinto il suo approccio da tecnico, seppur riferimento dei centristi. Per Greco, un esponente della sua giunta avrebbe dovuto evitare di presenziare all’iniziativa di un partito che è da tempo punta estrema dell’opposizione alla giunta. Valutazioni, quelle di Greco, che gli esponenti dell’Udc non sembrano condividere. Ad oggi hanno sempre dimostrato la massima lealtà nei rapporti di maggioranza. Domani, è fissata una riunione, voluta dallo stesso Incardona e da Scichilone.
Al tavolo ci saranno Giordano e il coordinatore provinciale Udc, Silvio Scichilone, nonostante i rapporti freddi degli ultimi mesi. In queste ore, probabilmente, non mancheranno i contatti con gli esponenti regionali del partito, che ad oggi hanno sempre confermato l’appoggio a Greco. Il cambio di rotta dell’avvocato verrà valutato e potrebbe indurre i centristi a decisioni non più in linea con quelle che sono state le intenzioni programmatiche. Incardona ha sempre spiegato che una delle condizioni imprescindibili del connubio politico tra il partito e il sindaco è la presenza di Giordano in giunta. Ora, tutto potrebbe mutare.
Un partito che non c’è