Gela. Il dibattito, in aula consiliare, sul nuovo servizio rifiuti, pare possa tenersi, anche prima del previsto. Lo scorso fine settimana, un nutrito gruppo di consiglieri di opposizione ha inoltrato una richiesta ufficiale, per ottenere la convocazione di una seduta monotematica, tutta dedicata al nuovo servizio in house e alle incognite che comunque non sono state ancora dissolte, a partire da quella sulle modalità di assunzione dei lavoratori. La richiesta, nelle scorse ore, è stata protocollata e trasmessa alla presidenza dell’assise civica. “L’abbiamo ricevuta – dice il presidente Salvatore Sammito – la seduta va convocata entro il termine di venti giorni, anche se penso che la convocherò prima, entro una decina di giorni. Dobbiamo solo verificare gli inviti da inoltrare e procedere di conseguenza”. L’opposizione vuole un dibattito pubblico, alla presenza del sindaco Lucio Greco e dell’assessore Cristian Malluzzo, che alla fine hanno optato per il servizio in house, vista l’impossibilità pratica di chiudere con una gara per il solo Comune di Gela. Nella richiesta, inoltre, si indica la presenza dei vertici di Srr4 ed “Impianti Srr”, la società che ha ottenuto l’affidamento, e ancora dell’assessore regionale Daniela Baglieri. La seduta, che già si preannuncia piuttosto movimentata, potrebbe quindi tenersi prima della scadenza ufficiale della proroga a Tekra, che si conclude a fine mese, in attesa di valutare i tempi per l’avvio delle attività di “Impianti Srr”, che dovrà assorbire più di cento operai, allo stato attraverso agenzia interinale e senza contratti a tempo indeterminato.
Nei prossimi giorni, così ha riferito l’assessore Cristian Malluzzo, si dovrebbe passare ai dettagli del servizio, con un incontro tra amministrazione comunale e “Impianti Srr”. Agli uffici della società in house, al momento, non sono però arrivate richieste per fissare una riunione. Domani sera, invece, l’aula consiliare, tra gli altri punti, sarà chiamata a decidere sulla variante al piano regolatore generale, per il progetto, già finanziato dalla Regione, del nuovo Centro comunale di raccolta, che dovrebbe sorgere a Macchitella. E’ uno dei pezzi mancanti nella filiera locale dei rifiuti, che continua ad essere un tema molto delicato, anche adottando una chiave di lettura quasi esclusivamente politica.