Gela. Oltre un milione di euro in cassa solo dai verbali per infrazioni al codice della strada.
Le notifiche “private”. Tra sosta a pagamento, zone a traffico limitato e controlli stradali, nelle casse del Comune, almeno per l’anno che sta per concludersi, entrano circa 1 milione e 200 mila euro. Una stima presuntiva che, comunque, non dovrebbe discostarsi troppo dalle somme effettivamente introitate. Al totale, però, bisogna aggiungere una serie di voci che allegeriscono il “gruzzolo”. Poco più di 70 mila euro finiscono alla Sapidata spa e a Poste Italiane che gestiscono il sistema di notifica dei verbali, da tempo esternalizzato ai privati.
Le strisce blu. 420 mila euro, invece, vengono accantonati nel fondo “crediti di dubbia esigibilità”. Al totale, bisogna sottrarre anche un 50% che invece finisce a finalità vincolate, dal miglioramento della segnaletica al potenziamento delle attività di controllo passando per la sicurezza stradale. Inoltre, in base al contratto stipulato con la Blue Lines, società che gestisce il servizio di sosta a pagamento e i due parcheggi, il 25% di quanto incassato dalle strisce blu viene dirottato proprio sui conti dell’azienda. Un sistema che, partendo dalla semplice multa, riesce a finanziare diverse voci di bilancio e le società che girano intorno a questo sistema.