Gela. Sessanta alloggi residenziali costruiti negli scorsi anni potrebbero costare oltre mezzo milione di euro alle casse del municipio. L’esproprio ad Olivastro. Ad edificare sono stati gli imprenditori dell’associazione di comprensorio Due Emme, composta dalle società Missud e Marcal. Villette residenziali realizzate in contrada Olivastro. Adesso, però, quattro ex proprietari dei terreni espropriati dai funzionari del comune chiedono che gli venga riconosciuta l’indennità prevista dalla legge e mai versatagli. L’esproprio scattò per consentire l’avvio dei lavori. Prima di rivolgersi ai giudici civili del tribunale, i loro legali hanno proposto un tentativo di mediazione che, però, non è andato in porto. Chiedevano circa 520 mila euro. Senza risposte da Palazzo di Città, hanno scelto di rivolgersi ai giudici civili. Il piano costruttivo rientrava tra quelli autorizzati dalla regione nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica.
Quanto spende il Comune? Proprio nelle scorse ore, il caso degli espropri d’oro è ritornato nuovamente in consiglio comunale. E’ stato l’esponente del Polo Civico Guido Siragusa a chiedere uno schema dettagliato delle spese legali sostenute dall’ente per affrontare cause civili scattate a seguito di espropri contestati. Al centro di molti dubbi, ci sono soprattutto le mancate azioni di rivalsa che consentirebbero all’ente di agire sulle cooperative e sulle associazioni di comprensorio che, negli ultimi anni, hanno edificato in diverse zone della città.