Gela. I tempi per un progetto definitivo di tutela ambientale, come compensazione nell’area Nord 2 ex Asi, non potranno essere inferiori ai tre mesi. Irsap, con i propri tecnici, ha dato disponibilità. Sui fondi per finanziarlo (non meno di otto milioni di euro), la Regione pare garantire l’impegno. L’assessore Toto Cordaro l’ha spiegato, oggi, ai consiglieri comunali di “Liberamente”, Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, che hanno voluto proseguire le interlocuzioni, che c’erano già state sul tema, anche la scorsa settimana. Il governo regionale individuerà una linea di finanziamento a copertura, nonostante i tempi più lunghi rispetto a quelli inizialmente ipotizzati. Chiudere la progettazione definitiva nell’arco di una quindicina di giorni, non è possibile. “L’assessore Cordaro – dice Casciana – ha dato disponibilità. Il progetto verrà coperto con un finanziamento, attraverso le linee che saranno disponibili”. “Liberamente”, che continua a mantenere uno stretto connubio politico con Cordaro, sta partecipando alle interlocuzioni, pur non facendo parte della maggioranza. “Sono temi di responsabilità – aggiunge Casciana – lo spirito del nostro gruppo non cambia, indipendentemente dai rapporti politici con l’amministrazione. Ci sono gli investimenti da tutelare ma al contempo anche la garanzia ambientale”. Ieri, sul Nord 2, si è tenuto il tavolo che era stato già reso noto la scorsa settimana. Il Comune, rappresentato dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, si occuperà del progetto. Alla riunione, c’erano il responsabile della Riserva Biviere Emilio Giudice, che ha sollevato il caso dei vincoli nell’area Nord 2, il dirigente Emanuele Tuccio e i presidenti delle commissioni consiliari sviluppo economico e urbanistica (Rosario Faraci e lo stesso Vincenzo Casciana). L’intenzione è di arrivare ad una progettazione definitiva, per evitare nuove infrazioni nell’area Nord 2, visto che in passato sono stati autorizzati insediamenti, senza però rispettare i vincoli.
Oggi, è sostanzialmente impossibile rilasciare nuove autorizzazioni, nonostante il potenziale interesse ad investire, alimentato dai fondi del Pnrr e dalle agevolazioni della Zes. Bisognerà procedere con celerità, anzitutto individuando figure specifiche. Un ingegnere ambientale, un ingegnere idraulico e un geologo, sono i punti di partenza per la progettazione di un intervento di salvaguardia ambientale, che potrebbe sbloccare tanti pareri e aprire a nuovi investimenti nella zona, anche se non potrà trascurarsi la voce della Commissione europea, come ha più volte indicato Emilio Giudice. Il presidente di Sicindustria Caltanissetta, Gianfranco Caccamo, a sua volta ha chiesto chiarezza sul tema e l’avvio di un tavolo tecnico, per cercare di arrivare ad un’intesa complessiva. Prima di tutto, però, bisognerà chiudere con la progettazione.