Gela. Un presidio, importante, per la scrambler therapy. All’hospice dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, nonostante le tante difficoltà che patisce l’intera sanità locale, il primario Giampaolo Alario, ieri, ha dato il via ad una fase considerata innovativa, proprio per la terapia del dolore. Il sistema della scrambler therapy, infatti, attraverso onde elettromagnetiche, non invasive, può agire sia sul dolore oncologico che su quello cronico benigno. “E’ un’evoluzione – dice Alario – per noi, è veramente importante avviare questo presidio, che sarà ambulatoriale. Chi patisce dolori anche cronici, non legati necessariamente a patologie oncologiche, potrà iniziare un ciclo di cura con il sistema della scrambler therapy, che si è dimostrato assai efficace. Mi riferisco ai dolori cronici che toccano la colonna vertebrale, quelli legati alla nevralgia post erpetica, ma anche a spalle, ginocchia e agli arti”. Alario conferma che non si tratta di una terapia invasiva.
“Controindicazioni ci sono solo per soggetti che magari abbiano installati presidi come pacemaker oppure delle protesi metalliche”. Da oggi, con il sistema acquisito da Asp, in città c’è un centro di scrambler therapy.
