Gela. L’impianto, avviato dalla riminese Petroltecnica, entrò in produzione alcuni anni fa, in raffineria. All’isola 15 del sito di contrada Piana del Signore, l’azienda infatti gestisce un sistema per il trattamento di terre da bonifica. Petroltecnica ottenne tutte le necessarie autorizzazioni regionali, anche se ci furono osservazioni molto dubbie, giunte soprattutto dal consiglio comunale. A distanza di qualche anno dall’avvio dell’impianto, sul quale l’azienda puntò molto, i funzionari del dipartimento regionale acqua e rifiuti hanno autorizzato delle modifiche dell’Autorizzazione integrata ambientale, già rilasciata all’azienda romagnola, che in Sicilia opera anche in altri siti produttivi. I responsabili di Petroltecnica, rispetto all’Aia per l’impianto all’isola 15, hanno avanzato una serie di osservazioni su prescrizioni che erano state inserite e che vanno riviste. Dopo le valutazioni del caso, il dipartimento palermitano ha autorizzato le modifiche all’Autorizzazione integrata ambientale. Le variazioni sono state ritenute non sostanziali, quindi non incidono sull’efficacia complessiva dell’Aia, che venne emessa consentendo l’avvio del processo produttivo dell’azienda. Quello dell’isola 15 fu da subito ritenuto un impianto pilota, eventualmente da prevedere anche in altri siti.
Le terre contaminate, che vengono trattate, sono destinate ad essere convertite in materia prima riutilizzabile, incidendo sul ciclo dei rifiuti pericolosi. La Regione ha dato il proprio assenso alle modifiche indicate dai tecnici dell’azienda, che quindi potranno procedere in base a quanto previsto, senza che questo possa mutare l’iniziale Aia, già rilasciata per il tipo di produzione prevista con l’impianto, presente in raffineria. E’ stato ideato anche per lavorare le terre esterne e non solo quelle contaminate dal ciclo degli idrocarburi.
