Gela. Pochi consiglieri comunali presenti, giusto quelli necessari a non far cadere il numero legale. L’assenza dell’amministrazione comunale. Ad essere contestata, però, è stata soprattutto l’assenza dell’amministrazione comunale. In aula, non c’erano né il sindaco Domenico Messinese né i suoi assessori. Al centro della seduta convocata dal presidente Alessandra Ascia, un lungo elenco di debiti fuori bilancio. In apertura di dibattito, i consiglieri Carmelo Casano ed Antonino Biundo hanno stigmatizzato l’assenza non solo dell’amministrazione ma anche del dirigente competente. Un’assenza in parte recuperata con l’arrivo sia dello stesso dirigente sia dei revisori dei conti. I democratici Vincenzo Cirignotta e Salvatore Gallo, in ogni caso, hanno cercato di rassicurare i colleghi in aula. “Si tratta – hanno precisato – di debiti fuori bilancio già valutati nel corso della precedente legislatura. Vanno comunque votati”.
Botta e risposta Siragusa-Giudice. Lo spauracchio non solo dei debiti fuori bilancio ma soprattutto dei possibili interventi della Corte dei conti continua a farsi sentire anche all’interno del nuovo consiglio comunale. “L’amministrazione grillina e i consiglieri del Movimento 5 stelle – ha attaccato Guido Siragusa del Polo Civico – devono prendersi la responsabilità di governare. Per questa ragione, non possono sparire quando si tratta di approvare debiti fuori bilancio”. A Siragusa ha ribattuto il capogruppo grillino Vincenzo Giudice. “Il Movimento 5 stelle – è intervenuto – è presente in aula e si sta assumendo la responsabilità di debiti che, certamente, non ci appartengono”. Neanche l’esponente del Megafono Maria Pingo ha accettato di buon grado l’assenza in aula dell’amministrazione comunale. L’elenco dei debiti arrivati in aula è decisamente lungo e, dati i numeri dei presenti in aula, non è stato affatto completato. Nel corso del dibattito, inoltre, è venuto a mancare il numero legale.
