Gela. Prima dimessa e, solo qualche giorno dopo, morta in terapia intensiva. I familiari pronti a sporgere denuncia. I familiari di una settantacinquenne, R.C. le sue iniziali, sospettano un presunto caso di malasanità all’ospedale Vittorio Emanuele e si preparano a sporgere denuncia. Solo qualche giorno prima di trovare la morte, l’anziana si era recata al pronto soccorso del nosocomio di Caposoprano. Dopo i primi accertamenti venne subito dimessa. La pressione alta e i disturbi lamentati dalla donna, comunque, non si sarebbero per nulla attenuati.
La doppia visita al pronto soccorso. Così, a distanza di pochi giorni, si è ripresentata al pronto soccorso. Questa volta, però, il suo stato clinico sarebbe apparso subito molto preoccupante. L’anziana, non a caso, è stata intubata e trasferita in terapia intensiva. Per lei, non c’è stato nulla da fare. Per questa ragione, i familiari sospettano che qualcosa non sia andata per il verso giusto. La donna non avrebbe mai sofferto di particolari disturbi o patologia. Non escludono che il suo caso sia stato affrontato in maniera forse superficiale dai medici che ne decisero le dimissioni dopo la prima visita al pronto soccorso. Si sono già affidati ad un legale con l’obiettivo di sporgere denuncia e fare chiarezza sulla morte.