Gela. La volontà è di andare incontro alle esigenze di chi ha maggiori difficoltà economiche, soprattutto in una fase che ancora risente degli effetti della pandemia, anche a livello economico. La giunta, ieri, ha approvato una proposta avanzata dal settore tributario. Il termine ultimo per il pagamento della prima rata della Tari 2022 slitta dal 16 marzo al 30 aprile. Il sindaco Lucio Greco e gli assessori hanno sostenuto la proposta avanzata proprio dal settore tributi. L’assessore Danilo Giordano e il dirigente Alberto Depetro hanno individuato le condizioni per assicurare la proroga al 30 aprile. Rimangono invece invariate le altre due scadenze, del 16 giugno e del 16 novembre. Nelle casse del municipio, inoltre, sono rimaste somme per circa un milione di euro, ancora non utilizzate ma che erano state stanziate per i contributi Tari, in favore di famiglie e utenti con redditi bassi.
I civici di “Una Buona Idea” e “Impegno Comune” hanno rinnovato la richiesta di un bando per consentire a chi non l’abbia ancora fatto, di richiedere il contributo, magari con variazioni rispetto alle fasce di reddito, ampliando la platea dei possibili destinatari. Una mozione invece a breve sarà presentata dall’indipendente Alessandra Ascia, che vuole avere indicazioni precise su come l’amministrazione comunale intenda utilizzare le somme rimaste. Il consigliere è certa che vadano destinate anche alla riduzione della Tari del 2020, per i redditi più bassi (che abbiano adempiuto ai pagamenti nell’anno precedente). Di recente, alla presidenza del consiglio comunale è anche pervenuta una richiesta di incontro, firmata dal presidente di Sicindustria, Gianfranco Caccamo. Gli imprenditori vorrebbero aprire un tavolo di confronto per arrivare a sgravi Tari per le aziende insediate nell’area industriale. Sammito sta coinvolgendo sia la commissione consiliare bilancio che quella affari generali, in attesa dell’incontro, che potrebbe tenersi la prossima settimana.
