Pontile sbarcatoio, Comitato: “No alla demolizione, è un bene culturale da ristrutturare”

 
1
Il Comitat a difesa del pontile sbarcatoio

Gela. No alla demolizione, si al recupero e alla tutela. Con questo slogan, in una realtà dove la demolizione dell’importante testimonianza storica, quale è il pontile, appare oramai inevitabile si costituisce il Comitato per la salvaguardia del pontile sbarcatoio riaccendendo così i riflettori sulla questione di un importante simbolo della città che a causa della reiterata mancata manutenzione da parte dell’amministrazione comunale, è destinato a crollare su se stesso. Sensibilizzare l’opinione pubblica per il recupero e la tutela del pontile sbarcatoio è, quindi, l’obiettivo principale che si intende raggiungere. “La presenza del pontile sbarcatoio è nella memoria di tutti noi e sono diverse le motivazioni che non possono essere ignorate da chi di competenza al fine di concretizzare quello che chiediamo – afferma il Presidente della Federazione provinciale dell’istituto Nastro Azzurro di Caltanissetta, Giuseppe Morselli – Quindi, bloccare la demolizione e avviare l’iter tecnico amministrativo per dichiarare il Pontile bene culturale da salvaguardare e procedere con una ristrutturazione di restauro conservativo”.
Dal notevole valore storico per la marineria, ma in particolare per la testimonianza dello sbarco degli alleati durante la seconda guerra mondale, il pontile sbarcatoio soggetto al trascorrere degli anni e abbandonato all’azione delle intemperie senza un minimo intervento di manutenzione, è adesso destinato alla demolizione. Unica soluzione attuabile secondo l’amministrazione comunale che ha già ottenuto i fondi da parte della Regione. “Vero che è stata decisa la demolizione dalla Regione, ma probabilmente è mancata non solo un’adeguata interlocuzione con il territorio ma anche un parere, a nostro avviso doveroso, da parte della sovrintendenza – sostiene il Presidente del gruppo archeologico Geloi, Curto Michele – alla quale comunque chiediamo adesso di diventare parte attiva in questo processo proprio con la salvaguardia”.

Informazione presso le scuole e raccolta firme online nonché un sit-in saranno alcuni dei passi che il Comitato per la salvaguardia del pontile sbarcatoio ha già programmato di concretizzare. Inoltre, lo stesso ha avanzato anche la possibilità di aprire un confronto con i vari esponenti politici al fine di valutare un’alternativa alla demolizione. “Dobbiamo pressare per uno studio di fattibilità che comporti una parte di demolizione se indispensabile ma comunque la ricostruzione – afferma il rappresentante dell’Archeoclub, l’architetto Filippo Maganuco – Non si può pensare di demolire una parte di storia. Noi ci opporremo anche se l’amministrazione al momento è totalmente silenziosa”.

1 commento

  1. Quanto costa ristrutturarlo potrebbero farne almeno 2 di pontili più moderni ed efficienti . Vedi Senigallia nelle Marche !!!!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here